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martedì 29 novembre 2011

CATTURE: Orate "lle" in Alto Adriatico

Si dice che i mesi di novembre e dicembre siano mesi che per la pesca in mare sono troppo freddi e fastidiosi per andare ad insidiare qualsiasi specie. In verità le giornate non sono ancora così fredde da rinunciare a tutto, certo è che per chi ha un semicabinato o cmq una barca con una qualsiasi copertura le cose sono molto più semplici. Il mare però è sempre il mare e a chi piace non riesce a rinuciarci nemmeno nelle giornate peggiori.
Il sacrificio però spesso viene ripagato anche nei mesi più freddi, in effetti basta vestirsi bene e mangari con qualche indumento tecnico per andare a sciare e il gioco è fatto.
Sabato mattina, ormai le ore di luce sono meno e quindi la levataccia non ce la leva nessuno per andare a pesca, ore 5:30 vado a prendere mio padre, per tutta la settimana la nebbia ha avuto la meglio sul sole e questa mattina non si smentisce, un gran nebbione ci fa compagnia fin dalle prima luci dell'alba. Partiamo sempre i 3 dell'ave maria io mio padre e Massimo mio suocero, oggi ho caricato in macchina solo 2 canne da Tonni ma vista la situazione mi sa che non si va da nessuna parte, forse nemmeno a pescare a orate.
In tutti gli anni che vado a pesca in mare dalle mie parti non mi sono mai dedicato alla pesca alle orate alle "cozzare" davanti a pila. Da qualche settimane tanti dicono di fare 50 pezzi a giornata in 2/3 persone tutte orate della pezzatura sopra la misura minima 25/30 cm. In effetti da noi si sono sempre prese ma non ci sono mai andato perchè erano davvero piccole e a me non piace pescare pesci al limite se non sotto misura, quindi ho sempre desistito. Quest'anno però mi sono un pò informato e amici affidabili mi hanno dato delle buone notizie. Come sempre quando faccio una pesca mi piace informarmi prima sulle abitudini delle prede, sulle esche e sulle montature. Mi porto via le canne da bolentino e compro qualche bracciolo con 3 girelle in lenza madre dove legare i braccioli con l'amo. Lego un pò di ami del N.3 con fluorocarbon del 0.22 e li porto via pronti da essere inseriti nella lenza madre. 
Il gg prima cerco di recuperare delle corbole, a cui le orate da noi vanno ghiotte, ma nulla di fatto, solo un paio di sacchettini e ovviamente "marci". Faccio recuperare da mio padre dei piccoli gamberetti surgelati (schie) e code di mazzancolle fatte a pezzi. La nebbia è davvero importante visibilità 8/10 mt non di più si naviga a vista del GPS. Ovviamente mio padre non vuole uscire ma OVVIAMENTE io non ci sto visto che è l'unico gg che posso andare a pesca. Pian piano seguo i miei preziosi punti e i pochi punti di riferimento a vista e arriviamo in "bocca mare". In mezz'ora sempre a passo d'uomo arriviamo sul posto e ci ancoriamo a vista delle boe per non perdere punti di riferiemnto. Intanto l'eco non segna nulla e mi dico "ecco lo sapevo le solite dicerie" faccio i miei attacchi e calo una canna con 2 ami innescati uno con pezzettino di sarda e l'altro con corbola. Dopo 2 min pizzichii impercettibili mi fanno prendere un molo, bene, innesco e poggio il piombo sul fondo per sollevarlo di pochi cm, 1 min e tac una bella oratella, intanto mio padre aveva portato una canna da sgombri con cimino troppo grosso e gli ho detto che non le avrebbe mai sentite, così gli cedo la mia e ne preparo una per Massimo, loro cominciano a sentire mangiare ma nulla non si riescono a prendere, finalmente dopo, come al solito, aver lavorato per gli altri mi sono messo a pescare, avevo capito l'antifona, mangiavano male e svolgiate ma continuamente, mi soffermo un attimo a guardare l'eco e vedo sul fondo una linea continua, aziono lo zoom e ragazzi sotto un letto di orate. Capiamo come vanno le cose e le catture si susseguono, purtroppo le corbole ce ne hanno fatto perdere tante e così mi butto sui gamberetti molto più stabili all'amo e le cose cambiano, cintinuano le catture. Ad un certo punto però l'eco attira la mia attenzione, ah ah ah eccolo ne sono sicuro è LUI, un segnale inequivocabile un Tonno sotto la barca, ma oggi non è il momento facciamo una bella e divertente pescata a orate. Io però avevo anche preso una cassa di sarde che non voleva saperne di scongelarsi, ma una canna a palamite la metto giù cosa mi costa?, bell'innesco e galleggiante. Passa mezz'ora e il galleggiante parte la frizione si fa sentire, ma poveretto il mio mulinello non funziona più come dovrebbe, tiro mollo la frizione ma nulla si rompe tutto, ecco mi sono detto ci sono le pala, reinnesco e ricalo, ovviamente più visto nulla, a volte la pesca non lascia la seconda possibilità.
Continuo con le mie orate e passiamo una bella giornata immersi nella nebbia, ad un certo punto erano le 14:00 il secchio era pieno e avevamo raggiunto la nostra quota di 5 kg a testa, ci guardiamo e ci diciamo "per oggi basta". In effetti ogni volta denigriamo quei pescatori che si portano a casa kg su kg di pesce per poi regalarlo a parenti amici o lo buttano, noi abbiamo voluto così non incappare negli errori che abbiamo sempre condannato, un bel panino una bella birra, una lavata alla barca veloce, salpiamo l'ancora e ci addentraimo nella nebbia fittissima per rientrare. Dopo 5 min mi trovo una fila di 3 barche che si fanno tirare dentro a Barba Marco, ragazzi era davvero difficile arrivare a terra e soprattutto rientrare ci abbiamo messo un'ora, ma ne è valsa la pena. A casa curate 6 oratelle e adagiate nella griglia annaffiate da un buon prosecco, una giornata di pesca così NON HA PREZZO per tutto il resto c'è MASTERCARD :-) Nella foto ci sono le 35 mancano le 15 che ho dato a mio padre + 6 che erano già al "CALDO".Ah dimenticavo in mezzo alle orate ho preso questo "piccolo" sgombro di 35 cm forse abbondanti, la foto non rende molto l'idea ve lo assicuro.....

lunedì 28 novembre 2011

CATTURE: Ottobre 2011 Tonno Release

Ripeto che questo è il mio primo anno che dedico alla pesca al tonno rosso in Alto Adriatico e devo dire che non mi posso lamentare. Vi ricordo tra l'altro che non avendo una gran barca ma solo una Medimar520 Fisherman e non avendo un motore grosso Mercury Orion 40/60 cv, sono un pò limitato, ma le mie soddisfazioni me le sono tolte lo stesso, a dimostrazione che la pesca al Tonno Rosso di questi anni è sicuramente alla portata di tutti. Vi ricordo inoltre, e non dimenticatelo MAI, che questa pesca è normata e che il Tonno Rosso è una specie protetta, quindi occhio alla normativa ai permessi e alle regole ferree che la regolano.
Allora mattinata di fine ottobre, parto alla mattina alle
5:30 e vado a prendere mio padre, carico anche mio suocero e partiamo con destinazione Pila nel bel mezzo del delta del Po, patria della pesca a Drifting al Tonno Rosso. Subito la giornata non promette bene la nebbia è fitta, ma si sa da noi non è una novità si spera solo che sia temporanea. Una cosa però è positiva, quando c'è nebbia il mare è piatto di solito quindi buono per la pesca. Arriviamo sul posto e la nebbia peggiora, mi dico "ecco rovinata la giornata", prendo 3 casse solo di sarde sapendo che probabilmente non andrò al largo a provare ad incontrare questi fantastici animali. Partiamo in mezzo alla nebbia e contro la volontà di mio Padre mi avvicino all'uscita a mare di Barba Marco e a passo d'uomo esco verso le coltivazioni di cozze a 2 nm. Dopo 15 min circa arriviamo e ci ancoriamo, cavolo non si vede nulla ma una volta ancorati ci sentiamo al sicuro perchè vicino mi appare il barcone che porta la gente a pesca. Mi sono detto, bene ci mettiamo qui e intanto prendiamo qualche sugarello o orata e poi usciamo più al largo. Dopo un paio di sugarelli e 2 ore passate senza gloria, la nebbia sale e il sole si fa finalmente vedere. Il cielo è ottimo e il mare pure. Faccio salpare l'ancora e punto le mie coordinate concordate con l'amico Federico sempre ottimamante informato sualla presenza di sua maestà il Tonno. Dovevo uscire circa a 6nm dalla costa ma per raggiungere il luogo predestinato un miglio più verso terra vedo 3 gabbiani che si gettano in acqua, mi avvicino e ancora si gettano, intanto la nebbia continua a salire e si fanno già le 12:00 un pò tardino, ma sono le ore più calde. Seguo i gabbiani e ad un certo punto uno schienone a gran velocità esce dall'acqua e schiuma, mio padre esclama "ecco un altro Delfino, ma quanti sono quest'anno". Io da buon osservatore avendo solo visto la schiuma e anche con una strisicta a gran velocità dico "eh no quello non è un delfino è un Tonno", lui mi risponde "impossibile così vicino alla barca", bene ho detto "tu non ti preoccupare comincia a tagliare le sarde". In un batter d'occhio sono ancorato a cominciare a filare le mie fantastiche NUOVE canne, che vi desriverò in un altro bell'articolo. Dopo 10 min che ho spento il motore uno spettacolo mai visto, tonni ovunque che saltavano anche completamente con tutto il corpo fuori dall'acqua a decine. Io non avevo mai visto così tanti tonni in vita mia. Comunque tutto tace anche l'eco non vuole dare segni di vita. Di sgombri e sugarelli per provare con il vivo nemmeno l'ombra. Allora qualcosa bisogna cambiare!!!. Comincio la pasturazione "alternativa" e qualche secchiata di acqua per richiamare l'attenzione dei "signori" ed ecco dopo poco il primo passaggio sotto la barca segnato in maniera inconfondibile dell'eco. Intanto i salti acrobatici continuano, un bel banco di sarda passa sotto la barca e allora mi dico che è solo questione di tempo, intanto un'ora e mezza è passata e il pericolo nebbia si avvicina. Continua la pasturazione e rifilo le canne, dopo mezz'ora ancora nulla e nessun passaggio, scarseggiano anche le acrobazie fuor d'acqua. Mi dico che non posso capottare in una giornata come questa..... Intanto controllo mio padre che continua la pasturazione e gli dico di non fermarsi per nessun motivo. Lui mi prende in giro sempre quando gli dico queste cose, ma Lui non sa cosa stava accadendo e nemmeno lo avevano mai provato nessuno dei due miei compagni di quel gg. Intanto do indicazione su cosa fare in caso di allamata e loro continuano prendermi in giro perchè sono pignolo. Continuo con le secchiate e mi viene in mente un bell'innnesco a 2 sarde che mi ha insegnato l'amico Fede. Tiro su tutto e cambio gli inneschi, rifilo bene e tolgo un pò di piombo. Dopo 10 min................ Bummmmmmmmmmmmmmmmm zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz bottiglia saltata e partenza, riavvolgo le canne, intanto mio padre al timone e mio suocero a sganciare l'ancora. Mio padre con un pò di difficoltà (non è molto esperto di guida) mette in moto e gira la barca, intanto il Tonno punta la barca e io urlo "Avanti tuttaaaaaaa" il filo è ormai sotto il motore, metto l'Harness finalmente mio padre prende mano e ci mettiamo in assetto di combattimento, ma il sig tonno punto dritto alla boa dell'ancora, lo faccio aggirare con la barca, ma incazzatissimo riparte e mi porta fuori 100 mt di filo. Corriamo con la barca e io intanto recupero , dopo un pò comincia il combattimento negli ultimi 50 mt e lì si che la faccenda si fa bella. Dopo un pò di sudore riesco a portarlo sotto la barca, un bellissimo esemplare da una 50ina di kg circa. Mio suocero prende il terminale, io prendo la pinza tolgo l'amo e lo rilascio, intanto sotto la barca altri 2 tonni marcati dall'eco. Il giovinotto prende il largo e lo salutiamo "alla prossima". Alla fine in mezz'ora ci ha portati a 1,5 miglia dalla boa dell'ancora sono le 15:00 passate andiamo in boa, abbiamo avanzato una cassa e mezza di sarde, m ala nebbia incombe, per oggi può bastare, pulizia della barca e rientro. Al rientro incappiamo in altri salti anche più sotto costa, molti e molti Tonni ovunque, un banco di nebbia ci spaventa e ci attraversa, ma ancora con poco sole e molto fiacco vediamo la bocca di Barba Marco. La giornata è stata fantastica ed è finita, alla prossima sperando che non sia l'ultima della stagione.

mercoledì 2 novembre 2011

CATTURE: 6 Agosto 2011 I° Tonno di Mac

Cari signori e care signore, cari pescatori da fossi e cari pescatori da mare, eccoci qua OBIETTIVO STAGIONALE RAGGIUNTO, quest'anno mi sono dato al Drifting al tonno, o meglio ho iniziato l'anno scorso ma con scarso successo.
Le mie uscite sono cominciate a fine maggio per provare le attrezzature e i terminali, poi all'apertura della pesca VIAAAA.
Ho partecipato ad un corso di pesca al tonno tnuto dall'amico The Catcher, il quale mi ha fornito informazioni indispensabili per il proseguimento del mio intento.
Ebbene così è stato, Luglio 2011, uscita con attrezzatura nuova di pallino con la Sig.ra moglie, davanti a Pila (Po di Maistra) molte presenze di Tonni sotto costa, primi terminali da me preoparati, pasturazione eeeeeeee BUMMMMMMM il mulino comincia a cantare, adrenalina a mille MA frizione tarata errata e schianto sulla doppiatura della lenza madre. Fine Luglio 2011 altra uscita con moglie, dopo alcuni allenamenti sulla preparazione dei terminali con una tecnica nuova, ovviamente consigliata da The Catcher, pasturazione eeeeeeeeeeeee BUMMMMMMMMMMMM, moglie al volante, Harness da combattimento e la mia Shimano si comporta egregiamente, dopo 40 min affiora e si mette di fianco penso "è fatta", un bel bestione di circa 190 200 cm quindi tra gli 80 e 100kg, come tento di forzarlo per avvicinarlo alla barca con molta calma si gira, da una testata, affonda e prende il largo, da lì in poi non l'ho più visto mi ha tenuto in canna per 2 ore e mezza sembrava di avere un masso sotto, tiravo... tiravo.... forzavo, ma più di piegare la canna nulla, dopo di che ...... TAC slamato sotto alla picca, beh ho pensato almeno non ha rotto e se ne è andato senza amo in bocca. Prima esperienza vera ECCEZIONALE.
Però non è ancora venuto a bordo, ci riproviamo il 6 Agosto ultimo giorno dato che dal 7 chiudono la pesca al Tonno Rosso per raggiungimento quota pesca sportivi, esco con amici perchè voglio vedere se sbaglio qualcosa, dopo un'ora di pasturazione segnale sull'eco e dopo 10 min BUMMMMM ZZZZZZZZZZZZZZ Simone in canna e dopo 20 min  il bel esemplare che vedete sopra. Ci rimettiamo in pesca e dopo 45 min ancora BUMMMMMMMMM altro bel esemplare simile ma questa volta rilasciato in perfetta forma.
Posso solo dire che sono 20 anni e più che pesco con le svariate tecniche, ho pescato anche alle seychelles, ma l'emozione che da il Tonno Rosso chiamato anhce Locomotiva del mare, non ha prezzo, qui siamo al Top della pesca sportiva.

mercoledì 4 maggio 2011

News: Al via la stagione 2011 a drifting del Team "Brancaleone"

Con molta invidia, come al solito, ho appurato dall'amico "The Catcher" in arte "Fede", che il Team Brancaleone ha dato ufficialmente al via la stagione in drifting 2011. Per l'occasione hanno pubblicato un OTTIMO video ben montato dei loro 2 strike, due bei tonni rossi prontamente rilasciati con grande sportività e accuratezza, anzi uno ha fatto da solo IH IH IH :-)

COMPLIMENTI ragazzi.

lunedì 17 gennaio 2011

VENDO: Motore Johnson GT 737 40CV Trim elettrico (VENDUTO)

(VENDUTO)
Vendo motore Johnson GT 737 40cv per passaggio a 4t. Il motore è stato immatricolato nell'89 MA è perfettamente funzionante e con documenti in regola infatti negli ultimi 2 anni è stato rimesso a nuovo:
- Sostituzione completa di tutti i paraoli gambo
- Revisione completa piede completa apertura e pulitura e sostituzione anodi
- Sostituzione cuscinetti albero motore
- Sostituzione motorino TRIM (NUOVO)
- Revisione pistone sollevamento TRIM
- Riverniciatura completa
- Sostituzione candele agosto 2010
- Revisione cilindri e blocco motore sostituzione fasce elastiche 1 cilindro e camice

Il motore è davvero tenuto bene e perfettamente funzionante, io lo ho usato fino ad ottobre per andare a pescare a 6 miglia in mare, barca open 520 + attrezzatura + serbatoio pieno + 3 persone velocità massima 23kn.
Vendo a € 1100 mandate mail di richiesta e vi rispondo celermente per qualsiasi domanda.


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Rubriche: "Inquinamento & LaMiaPesca"


RIPROVO CON L'APPELLO A VOI LETTORI

Da qualche tempo mi soffermo a guardare alcuni posti di pesca nella loro fase invernale, naturalmente l'attività di noi pescatori in questo periodo è molto ridotta e dunque la nostra mente è occupata da altre cose.

Soffermandomi nell'osservazione di questi luoghi ho notato che i corsi d'acqua sono trattati molto male e vorrei condividere con VOI tutto questo, attraverso una sorta di condivisione di situazioni e considerazioni.

Di conseguenza se i corsi d'acqua sono bistrattati, inquinati, maleodoranti e chi più ne ha più ne metta, la nostra e "la mia pesca" ne risente, eccome se ne risente, addirittura alcune specie sono pressochè scomparse o comunque rarissime.

Nel mio Blog quindi ho voluto aprire questa rubrica chiamata "Inquinamento & LaMiaPesca", nella quale vorrei che voi lettori partecipaste mandandomi foto, articoli, racconti, che denuncino questa situazione creata dall'uomo, la quale rovina letteralmente i nostri corsi d'acqua e di conseguenza anche mette a repentaglio la vita dei pesci.

Allego come prima proposta una foto del canale davanti a casa mia, dove ho catturato il luccio che vedete nello slideshow sulla destra, qui troviamo di tutto lattine, borse di immondizia, biciclette, ruote di macchine, ma soprattutto d'inverno viene praticamente prosciugato restano 10 cm di acqua malsana e non è la prima volta che vedo pesci anche di buona taglia con la pancia all'aria.

Mi raccomando cari amici, ci tengo molto che parteciapiate, mandate le vostre foto a riguez11@gmail.com magari accompagnate da un piccolo racconto e sarò lieto di pubblicarle.

A presto

venerdì 14 gennaio 2011

NEWS: Cattura record TONNO ROSSO Alto Tirreno 232Kg

MAMMA MIA!!!! solo da quest'anno mi sono avvicinato, ma proprio "avvicinato" alla pesca del Tonno Rosso. Di conseguenza mi informo qua e là sulle catture che vengono effettuate e sulle normative vigenti per la tutela di questi esemplari. Io sono dell'Alto Adriatico e fino ad un decennio fa catture di Tonni Rossi prossimi ai 300Kg diciamo che erano normali. Ora sentire di catture abbondanti e altrettanti avvistamenti in Alto Adriatico ci dà la conferma che con buone normative di tutela attuate dalla CE si stanno raagiungendo ottimi risultati. 
Vedere tra l'altro questa cattura "inusuale" in ALTO TIRRENO, conferma che qualcosa sta cambiando e che tutti dobbiamo ancor più impegnarci per raggiungere gli obiettivi di TUTELARE certe specie.

Alcuni amici pescatori dell'Alto Tirreno infatti hanno catturato un Tonno Rosso da 232Kg un record per quelle acque. Vi riporto il loro racconto e le foto pubblicate su www.biggame.it la fonte di questa notizia.

La cronaca:
Excalibur pesca sempre ancorato e purtroppo la corrente si dirige a 40 gradi verso l'ancora e quindi sono costretto ad allontanarmi dalla boa con una trentina di metri di cima e posizionare la poppa al mare, è un moderato vento di grecale che ci raffredda un po' ma non ci sono altre soluzioni e mettiamo solo due canne in pesca.

Dopo circa due ore di pasturazione a base di sarde è strike sulla Italcanna 50-80 stand up calata a 30 metri, lenza 80 libbre e alaccia per esca, la fuga non è lunga e pensiamo al solito tonnetto di 30 - 40 chili, intanto Enrico velocemente si mette la pancera e il renale ed inizia un faticoso combattimento in piedi. Da come si comporta non sembra un grosso pesce e spesso ci viene incontro allentando la lenza che prontamente con veloci marcie avanti viene rimessa in tensione o recuperata e poi una bella fuga di potenza di almeno 150 metri con la lenza in superficie, allora non è un pescetto!! Il combattimento continua ma in modo un po' atipico, infatti il tonno di solito per cercare una difesa si dirige in profondità, questo a fondo non c'è mai andato per fortuna.

Di solito si pesca da 80 a 120 metri. Fino da ultimo abbiamo pensato ad un grosso pesce spada o allo squalo volpe, (specie protetta da quest'anno e quindi avremmo dovuto liberarlo tagliando la lenza), ma non gli abbiamo dato tregua, sempre la canna piegata al massimo, con continui recuperi a marcia indietro e giri concentrici ci siamo avvicinati all'inaspettata preda, e quando sono riuscito ad intravedere la grossa sagoma ho esclamato " Ragazzi è un tonno enorme!! " ed ho fatto preparare subito due raffi.

L 'adrenalina è a mille, un errore di manovra e il pesce della vita potrebbe sparire per sempre nel profondo blu. Ancora qualche giro sotto la barca e Gepi prontamente sferra un sapiente colpo di raffio a fermare questo ammasso di muscoli, subito lo segue Mario con il secondo, mentre Serafino appena si calmano i colpi di coda si prepara a legarla, Ginetto con il passasagole si dirige sulle branchie per legarlo saldamente dalla bocca, è un bellissimo tonno di m. 2,80!!

Sono passati appena 45 minuti e questo meraviglioso tonno è già legato alla fiancata, da non credere, ma l'affiatamento dell'equipaggio è stato determinante. Ci raggiunge intanto l'imbarcazione dell'amico Collini con Maurizio e Gianluca per farci i complimenti e delle belle foto. Per caricarlo sulla plancetta di poppa abbiamo utilizzato un doppio bozzello tipo paranco e siamo rientrati in porto con una bella coda in vista.

Grazie al supporto logistico del Marina di Salivoli abbiamo potuto scaricare e pesare un così grosso esemplare, da noi molto raro, dopo le foto di rito è stato tagliato e molte "filetti" sono stati regalati ad amici e curiosi intervenuti a questa cattura eccezionale.

venerdì 28 maggio 2010

NEWS: Svezia: trovato «mostro» abissale


Svezia: trovato «mostro» abissale
Svezia: trovato «mostro» abissale
inserito da eagle

Svezia: trovato «mostro» abissale
14-05-2010 - IL REGALECUS GLESNE PUÒ RAGGIUNGERE ANCHE I 17 METRI

Un pesceremo di oltre tre metri di lunghezza è stato rinvenuto su una spiaggia di Bovallastrand

MILANO - Nei secoli scorsi alcuni esemplari dell'animale erano stati rinvenuti spiaggiati dopo grandi tempeste, alimentando per il loro aspetto la leggenda di grandi mostri marini divoratori di uomini. Ora non c'è più quel leggendario timore, ma sicuramente c'è stato grande stupore quando davanti alle coste della Svezia è stato rinvenuto un pesceremo di più di tre metri, il «serpente di mare», conosciuto col nome scientifico di Regalecus glesne. Un pesce abissale che solitamente vive in acque tropicali (tra l'altro da poco è stato filmato per la prima volta mentre si muoveva nella profondità dell'oceano) e che da oltre 130 anni non veniva osservato in Svezia. Misterioso e poco noto, il pesceremo potrebbe aver alimentato nel passato il mito dei serpenti marini. Nel fine settimana un escursionista ha trovato per caso il pesce, oramai morto, trascinato a riva dalla corrente sulla spiaggia del villaggio Bovallstrand, tra Göteborg e il confine norvegese.

IL RITROVAMENTO - «Ho notato questa grossa cosa in acqua», ha raccontato l'orgoglioso scopritore Kurt Ove Eriksson al giornale Svenska Dagbladet. «In un primo momento pensavamo fosse un grande pezzo di plastica, poi abbiamo notato un occhio». La foto del «serpente di mare» ha già fatto il giro del mondo. Il pesceremo, secondo il Guinness dei Primati, è il più lungo dei pesci ossei viventi. Questa rara specie di pesce vive in acque profonde e temperate. E' coloratissimo, si sposta proprio come un serpente e utilizza la sua lunga pinna dorsale che ne percorre tutto il corpo. Può raggiungere anche i 17 metri di lunghezza ed un peso di circa 300 chilogrammi. Appare in superficie solitamente quando è già morto. L'esemplare svedese è tuttora custodito nel museo marino della piccola cittadina di Lysekil. «E' stata una cosa assolutamente incredibile, non ci posso ancora credere», ha spiegato entusiasta un collaboratore della struttura ai media locali.

Fonte: http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/10_maggio_13/pesceremo-svezia-elmar-burchia_e61a57f4-5e8c-11df-91f2-00144f02aabe.shtml

mercoledì 31 marzo 2010

NEWS: Incentivi per l'acquisto dei fuoribordo?? Opportunità o Fumo negli occhi?

Roma - E' stato presentato al Consiglio dei Ministri il decreto sugli incentivi. Come avevamo già ampiamente previsto: tanto fumo e poco arrosto, anzi pochissimo.
Alla nautica vanno solo 10 milioni di euro per incentivare l'acquisto dei motori fuoribordo . Il decreto dovrebbe essere approvato in circa 10 giorni e dovrebbe entrare in vigore a partire dal 15 di aprile. Ancora non si conoscono i dettagli su come questi soldi saranno erogati. Al momento, si sa soltanto che gli aspiranti beneficiari dell'incentivo potranno prenotarlo entro il 31 dicembre del 2010, presso un apposito call-center delle Poste.

Fonte: www.solevela.net

mercoledì 17 marzo 2010

News: UE Tutela del tonno rosso e corallo

Le associazioni ambientaliste Greenpeace, LAV, Legambiente, Marevivo e WWF accolgono con favore l’accordo raggiunto ieri dal Coreper, il Consiglio dei rappresentanti permanenti dell’Unione Europea, che prevede l’inclusione del tonno rosso nell’Appendice I della Convenzione CITES e la conseguente messa al bando del commercio internazionale. I 27 membri UE si uniscono così al già folto gruppo di sostenitori della Proposta, come gli Stati Uniti che insieme all’Ue sono i maggiori assegnatari delle quote di tonno rosso.

L’auspicio è che alla prossima Conferenza delle Parti, che si terrà a Doha dal 13 al 25 marzo, l’Unione Europea riesca a far comprendere a tanti altri Paesi la necessità di agire con urgenza per la conservazione del tonno, così come degli squali, del corallo, delle specie di piante che si vuole inserire in CITES e di tutte quelle specie per cui vi siano chiari segni di necessità di controllo del commercio.

Le associazioni ambientaliste Greenpeace, LAV, Legambiente, Marevivo e WWF ritengono, tuttavia, che la messa al bando del commercio internazionale del tonno rosso, conseguente all’inclusione nell’Appendice I, debba attuarsi a partire dalla decisione di inclusione e, soprattutto, senza inutili ritardi.


Roma, 11 marzo 2010

Fonte www.lav.it

sabato 6 marzo 2010

Strane creature marine?? ma che news è??

Sono incappato in una news di MSN, nelle foto e nei commenti pubblicati.
Mi rivolgo a voi pescatori, ma è possibile che la gente possa pubblicare delle notizie del genere?
Cosa c'è in quello che pubblicano e scrivono di strano?
E soprattutto alcune persone che leggeranno questa news magari credono davvero che quelle nelle foto siano delle STRANE creature marine!!!!
Ditemi voi se questa è informazione o disinformazione.
Addirittura in una foto fanno vedere un "pesce rosso" e lo paragonano a quello che si tiene in casa, dicendo anche che è gigante!!!! Ma come quello è un Red Snapper e può anche diventare più grande, tra l'altro è anche fantastico da mangiare.
Buon Visione QUI

giovedì 10 dicembre 2009

Pesca d'altura alle Seychelles: Parte 2

Beh che dire scusate il ritardo, ma ora vi spiego come si è evoluta la situazione di pesca alle Seychelles…. Dicevo che mi sono girato e ho visto Beatrice con un colore non rassicurante, anche se dentro di me mi sono detto “eh no cavolo hanno voluto venire e adesso vomitano!!!”, beh io intanto mi gusto l’azione di Edwin che cala le canne con gli artificiali, vi posso dire che là non stanno molto attenti alla distanza dalla barca, all’esca se pesca bene, se la velocità è corretta, all’ecoscandaglio etc. etc, là c’è talmente tanto pesce, ragazzi, che buttano giù qualsiasi cosa e abbocca qualcosa nel giro di dieci minuti.

Faccio una battuta ad Edwin e chiedo “scusa ma tonni sto periodo se ne prendono?”, lui mi risponde “sicuramente e anche più grandi di te”, immaginate il mio stato d’animo nel sentirmi dire queste parole. Ma continuiamo…. Dopo pochi minuti di traina una delle canne comincia zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz….. Edwin urla “Dai ragazzi uno pescatUre…”, tutti immobili nessuno si muove, prendo in mano la cintura la indosso e mi fiondo sulla canna, cavolo se tira… Fate conto che io non ho mai preso in mano una canna d’altura, sono sempre stato un pescatore d’acqua dolce e piccole catture di mare. Non sapevo bene cosa dovevo fare, ma cavolo tirava e tirava e tirava…. comincio a macinare il mulino e tira e molla e tira e molla…

Edwin appena si avvicina alla barca il pesce urla “piccolo bambino pesce”, a parte il fatto che siamo esplosi tutti a ridere, ma cavolo mi sono detto, come piccolo? sto qua tira. Continuo continuo e continuo fino a che vediamo che si avvina alla barca un bel Wahoo da una decina di kg. Beh io non vi dico la mia faccia, me la ha descritta mia moglie e ha detto che sembravo un bambino al luna park. Si salpa la preda e si cala ancora la canna.

Continuiamo la nostra azione di pesca

si traina, mi giro ancora e Beatrice aveva un colore olivastro pallido, mi sono detto adesso questa vomita. Vi posso assicurare che io un po’ in barca ci so stare, ma l’onda era talmente alta che non riuscivo nemmeno a stare seduto, le onde mi sbilanciavano continuamente. Intanto adesso toccava a Marco per la prossima. Passano circa 15 minuti e zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz Edwin prende la canna e urla “altro pescatUre..”, Marco si alza e con un urlo di carica da All Black prende la canna in mano e comincia a macinare. Beh ragazzi era un “eldorado”, come lo chiamano là, cioè una lampuga ha cominciato a saltare fuori dall’acqua con balzi mozzafiato, era colore verde oro, sembrava una bandiera brasiliana sventolata dentro e fuori dall’acqua. E tira e molla e tira a e molla in meno di 10 minuti si salpa anche quella. Intanto nero e nero e nero e pioggia e pioggia e pioggia, le ragazze cominciano ad avere freddo,mentre la mia adrenalina mi teneva caldo.

Ricominciamo a trainare, passiamo un po’ di tempo sotto la pioggia mentre Edwin ci dice che come giornata di pesca non era un granchè (Ma va???), traina e traina e traina, nulla, intanto Remo con voce fievole si azzarda a dire “non è che la possiamo mettere giù da qualche parte?”, io mi giro lo guardo e gli dico “scusa ma siamo in alto mare dove vuoi che la portiamo Beatrice?”, se ci fosse stato un isolotto in effetti li avrei lasciati là, così almeno potevamo continuare la pesca tranquilli. Ah dimenticavo di dirVi che io e Lorenza preventivamente e viste le onde che farcivano il mare intorno alle isole, ci siamo calati una Xamamina per il mal di mare e devo dire che male non ci ha fatto.

Intanto Marco e Samuela tengono e non fanno una piega. Dopo un po’ ormai mezz’ora Edwin e il suo mozzo oramai promosso a Skipper vedo che si agitano e cominciano a guardare sull’eco, in circolo

trainiamo in una zona ristretta dove i due marinai hanno probabilmente visto della mangianza.

Edwin si agita ancora e una canna zzzzzzzzzzzzzzzz e poi si ferma, lo vedo che alza le braccia al cielo e urla “Pesce Velaaaaaaaaaa!!!!”, prova a recuperare canna, ma nulla di fatto, intanto la rimette inordine e nel frattempo zzzzzzzzzzzzz un’altra e poi molla, ….. ancora... zzzzzzzzzzzzz la terza …….. e Edwin “Vieni Pesceee Velaaaaaa!!!!”, un pazzo…!!!, praticamente il pesce vela si era messo a giocare con le nostre esche senza mangiarle, lui tra l’altro fra le scie dei motori dice di averne visto la pinna mentre cacciava i nostri artificiali.

to be continued.........


mercoledì 21 ottobre 2009

The Catcher (Fede) e la "Brancaleone"

Salve a tutti, oggi volevo presentarvi un nuovo amico che ho conosciuto "The Catcher (Fede)" e la sua barca la "Brancaleone", beh ovviamente gli amici non me li scelgo a caso è un pescatore nonchè un sub.
Dopo questa piccola intro volevo postarvi il suo racconto di una pescata memorabile di sabato 17 ottobre:

"Sabato grande giornata per il Brancaleone. Usciamo indecisi se fermarci a palamite o proseguire per tentare di laureare in tonnologia Riccardo e Andrea, membri del team. 3 a 1 vincono loro (eh la democrazia ). Arriviamo in pesca alle 8.45, caliamo l'ancora e il pallone e via a filare le prime canne. La corrente è pessima, i palloncini vanno verso la cima dell'ancora filata a poppa. L'acqua in superficie è più fredda del previsto e torbida. Decidiamo di pescare solo sotto il presunto termoclino. Neanche il tempo di tentare di trovare l'assetto più idoneo che parte la 30 libbre calata a 12 metri di profondità. Andrea è già sulla canna e via in giostra!! Il combattimento è durato poco meno di un ora ed è stato spettacolare, con un culmine "scenico" quando il tonno ha deciso di aggallare a circa 30 metri dalla barca e di regalarci una meravigliosa fuga con schiena e coda per metà fuori dall'acqua. Arrivato sottobordo lo ammiriamo per qualche secondo. Un pesce di circa un metro e mezzo, stupendo e ancora perfettamente vivo e in forze. Breve riossigenazione, un saluto e via, libero nuovamente.
Torniamo in boa rieffettuando una breve strisciata. L'eco marca altro pesce in zona, siamo speranzosi. La corrente poi cresce sempre più fino a rendere la pesca quasi impossibile. aspettiamo che cali un po continuando incessantemente la pasturazione.
Vado a buttarmi un po, dice Ricc, non preoccupatevi sarò destato dal cicalino.
La corrente si placa un poco, due tagli d'acqua ci attraversano uno dopo l'altro.
Pochi minuti dopo il palloncino della 50 libbre calata a mezz'acqua affonda, ma non parte. Inizio a recuperare le altre canne e intanto ZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZ!!!!
Riccardo in giostra!!!!
Il combattimento parte con l'agler aggressico e il pesce che non ne vuole sapere. Lo stimiamo più grosso del precedente. Venti minuti e capiamo che con la 50 libbre Ricc sta per avere la meglio. Il pesce, della taglia circa del precedente, aggalla ancora vispissimo, tanto che fatichiamo un po a tenerlo fermo per slamarlo. Un ultima occhiata prima di vederlo sparire nella torbidità adriatica, una stretta di mano e via. Da sud sta velocemente montando mare.
Veloce rientro in porto. Questa volta le miglia non pesano.
Un brindisi per una giornata indelebile."


The Catcher (Fede)

mercoledì 23 settembre 2009

Al via la 1° edizione del Tuna Turnament Tag (Porto Barricata)

Barricata Fushing Club presenta la 1° Edizione del T.T.T. Tuna Turnament Tag con la partecipazione di Tag a Giant Foundation.

Si tratta di una gara di pesca d'altura Tag & Release che avrà luogo Domenica 27 Settembre 2009 presso Porto Barricata via strada del mare 67 Bonelli Porto Tolle (RO).

Il montepremi a disposizione sarà di € 30.000 con un limite di 100 imbarcazioni, l'iscrizione è di € 250 ad equipaggio ed inoltre nelle giornate di Sabato e Domenica saranno presenti all'interno del porto numerosi stand di attrezzature da pesca ed enogastronomici.

- Manifestazione aperta a tutti.
- Posto barca gratuito presso il porto;
- Competizione a rilascio totale;
- Filo Sufix Ultra Supreme Yellow 50 Lb.

- 1° Classificato € 10.000,00 ;
- Premiazione ai primi 5 equipaggi;
- Media Partner Caccia e Pesca;
- Con il patrocinio di EFSA e FIPSAS;

PROGRAMMA

Sabato 26 Settembre

- Ore 10:00 raduno in Porto Barricata
- Ore 15:00 breefing equipaggi
- Ore 17:00 Aperitivo
- Ore 20:00 Cena

Domenica 27 Settembre

- Ore 6:00 Raduno in Porto
- Ore 7:00 Inizio Gara
- Ore 15:00 Fine Gara
- Ore 17:00 Premiazione

Qui di seguito vi riporto il link dove scaricare

Regolamento Modulo d'iscrizione Elenco Premi

beh che dire, chi può andare ci vada deve essere veramente una bella manifestazione.

Allora hai partecipanti augurerei un bel "in culo alla balena!!!"




lunedì 31 agosto 2009

NAUTICA SHARK: Professionalità e Qualità al servizio del Diportista.

Di solito nel mio Blog non amo fare pubblicità, ma visto che è un amico oggi voglio presentarVi chi potrebbe aiutarvi nella scelta della vostra Barca Nuova o Usata, da pesca o da crociera, o se dovete usufruire di tutti quei servizi che servono al Diportista.

Lui si chiama Moreno ed è socio di Nautica Shark, una società che vende barche, gommoni, motori e accessori per la nautica delle migliori marche.
La prima sede a Noventa Padovana nasce nel Novembre 2002, successivamente nel 2005 viene aperta la seconda sede a Creazzo in provincia di Vicenza.
Nautica Shark vi offre una struttura efficiente, con ampio shoow room, officina specializzata con meccanici qualificati.

Vi dirò che se andate a vedere offre dei prodotti veramente interessanti, nonchè a prezzi veramente interessanti sia su Nuovo che Usato e fornisce veramente un'ampia scelta su accessori di tutti i tipi per la vostra barca.

Vi consiglio vivamente di andare a vedere il sito, dove troverete la sezione del Nuovo e dell'Usato, completa di molte foto e descrizione complete dei prodotti in vendita.

Comunque qualsiasi cosa abbiate bisogno, fate una telefonata a Moreno o mandate una e-mail dal sito, anche il servizio di risporta alle vostre domande è veloce ed affidabile.

Colgo l'occasione per salutarlo e vi invito ancora ad andare sul web per farvi un'idea.
Buona Navigazione

FLOP Previsioni meteo Sabato 29 Agosto: Ma io non ci sono cascato!!!

Ebbene sì, da una settimana aspettavo il sabato per uscire in barca per una battutina di pesca a Palamite, da qualche giorno costantemente collegato ai siti di previsioni meteo per controllare la situazione.

Prima le previsioni chiamavano Bora già dal mattino e mare mosso, poi hanno ritardato l'arrivo di Bora e hanno dato pioggia moderata e temporali già dalle 8 di Sabato .

Ma la variabilità da un giorno all'altro mi ha messo la pulce nell'orecchio, secondo me c'era qualcosa che non andava e visto le esperianze passate dove ho perso battute di pesca per errate previsioni, vi do la mia ricetta per non incappare in giornate "buche":

1. alzata prima dell'alba
2. apertura dei balconi e scrutare l'orizzonte verso mare
3. analisi dell'intensità e direzione del vento
4. doppia tazza di caffè
5. caricate la macchina
6. andate al porto e prendete là la vostra decisione

questa è la ricetta che riesce sempre, mal che vada vi passate qualche ora ad ascoltare la Bora che soffia al porto, vi respirate un pò di aria di mare, vi fermate al bar vicino, dove sicuramente non sarete gli unici ad aver fatto quella scelta, 4 chiacchere e poi con calma tornate a casa dalla moglie e la portate al centro commerciale.

Ma così non è andata, alle 7:30 ero al porto, caldo "fotonico", cassa di sarde e via verso le cozzare per pescare.
La giornata è stata molto calda, il mare era completamente piatto, forse troppo e abbiamo registrato in 4 ore, tre mangiate di Palamite e 1 a bordo di Kg 3. Non è andata nemmeno male!!!

Ah dimenticavo, l'uscita è avvenuta alle cozzare fuori dal Po di Tramontana (Po Piccolo), a 2 miglia marine corca.

Inoltre non sono potuto restare nel pomeriggio perchè alle 15 partenza per MILANO per il tempio del calcio San Siro e per il grande Derby, curva NORD, risultato
MILAN 0 - INTER 4
APOTEOSI!!!!!

Alla prossima.......

mercoledì 26 agosto 2009

Pesca d'altura alle Seychelles: Parte 1

Salve a tutti, so che vi ho trascurato, ma adesso mi metterò d'impegno e cercherò di postare molto più spesso.

Intanto inziamo da qualcosa che mi rimarrà nel cuore non solo come passo della mia vita, ma anche come esperienza della mia passione preferita "LA PESCA".

intanto vi comunico che mi sono sposato l'11 Luglio 2009 con Lorenza, grandissima appassionata di pesca........... non è esattamente così ma diciamo che mi segue in estate quando vado a pescare fuori in mare....

dicevo che mi sono sposato e sucessivamente naturalmente sono andato in Viaggio di Nozze, che per definizione è già "fico" di suo, poi andare alle Seychelles ve lo raccomando.
Visto che il mio post è in un Blog che si chiama "la mia pesca" vado subito al dunque...... mi ero promesso che quando sarei andato in viaggio di nozze, avrei provato l'emozione della pesca d'altura a qualsiasi costo (nel vero senso della parola), e dopo una settimana ho cominciato ad informarmi ed ho conosciuto Marco e Samuela coppia anche loro in viaggio di nozze, ai quali l'idea solleticava.

Francis il nostro animatore nell'albergo in cui eravamo, ci ha detto che un suo amico ci avrebbe portato con una barchetta non indifferente a pesca per € 300 a barca.
Non ci ho più visto quando mi ha detto cosa si prendeva, ho fatto chiamare Edwin (il capitano) e abbiamo prenotato per il mercoledì mattina partenza alle 7 rientro alle 12.

Naturalmente là si effettua solamente la traina o il bollentino sotto costa, questo perchè non è possibile ancorarsi non tanto per i fondali che fino alle 5 miglia non superano i 60mt ma per le onde che c'erano.

Arriva il martedì sera, io non sto più nella pelle, quasi non dormo, mi sveglio durante la notte con il sogno di prendere un marlin, cavolo mi alzo all'alba vorrei partire alle 4 non alle 7......... ma aspettiamo...

Io e la mia ormai signora andiamo al molo dell'albergo, si aggiungono a noi Remo e Beatrice altra coppia in viaggio di nozze, quindi 3 coppie, speriamo bene che nessuno si senta male in barca delle donne altrimento le metto ammollo.
Arriva Edwin con una fisherman semicabinato 7 mt con due yamaha da 200cv e con un pozzetto fantastico con sedia da combattimento incorporata.
Intanto io vecchio lupo di mare abituato alla mia piccola "pozza" del mare adriatico settentrionale guardo in alto e sento un pò di vento sospetto, guardo le palme e sussurro a Lorenza "mah chissà se tiene".

Samuela e Marco sono già in barca, saliamo tutti ci presentiamo al capitano e al mozzo, e vediamo che le attrezzature anche se non di ultima fattura sono di tutto rispetto, io inoltre non ho mai visto dei mulinelli così giganti per il marlin.
Bene si parte verso il largo dell'oceano Indiano, appena fuori dall'ansa dell'albergo il vento aumenta, e appena fuori dall'ansa delle isole io vedo già l'oceano aperto con qualche ondina preoccupante, ma l'emozione è talmente forte che mi dico "ma chi se ne frega non rientro nemmeno se vomito l'anima".

Diciamo che il cielo era distante dall'essere azzurro, anzi tendeva prima al grigio teune, fino ad arrivare in mare aperto a essere sul nerotto abbondante, prima di arrivare sul posto di pesca chiedo a Edwin "but is it normal?", le onde erano 2 metri e cominciava a piovere a dirotto.

Io guardo gli altri che sono emozionati ma non essendo mai andati per mare secondo me erano ignari di tutto. Mi metto l'anima in pace e si arriva sul posto di pesca. Armiamo le canne e sganciamo gli artificiali in caccia.

Allora le canne erano 4, una da circa 30-40 lb centrale con un octopus da 15 cm circa a una distanza di 30 mt dalla barca in superficie, una seconda appena più piccola con un articiale da 25 cm per il pesce vela senza amo, e gli altri due con artificiali sui 15 cm poste più larghe e più lontane dalla barca, di sicuro la distanza dell'articiale non superava i 50 mt dalla barca.

Insomma siamo in pesca ci posizioniamo sui 7-8 nodi e si aspetta ........... intanto mi guardo in giro e non vedo più le isole che sono ricoperte di nuvole e acqua a volontà, mentre Beatrice assume un colore verdastro...... e lì mi dico "eh no!!!!!".....

to be continued.........

lunedì 3 agosto 2009

.. a breve racconti di pesca d'altura alle Seychelles

Mi sto organizzanzo perchè sono appena tornato dal viaggio di nozze, per raccontarvi la mia esperienza, direi FANTASTICA, sulla pesca d'altura fatta alle SEYCHELLES.....
Naturalmente allegate ci saranno delle belle foto di un WAHOO, ELDORADO (Lampuga), TONNO PINNA GIALLA e BONITO (piccoli tonnetti).
Raggazzi nei prossimo giorni prometto che comincio il racconto seguitemi..... adesso mi metterò di impegno per fornirVi materiale e racconti per la Vs. pesca.
A presto

lunedì 16 febbraio 2009

NEWS: E’ nata la web tv Colmic

La prima web tv online in un sito di una Azienda

Sul sito www.colmic.com potete trovare una novità davvero interessante: la prima web tv online in un sito di una Azienda. Nei prossimi mesi potrete vedere nella web tv tutte le ultime news e prodotti che la Colmic presenterà per la stagione 2009. Il primo filmato online riguarda i bellissimi mulinelli da traina made in Japan Omoto. Da vedere.

http://www.colmic.it/webtv.htm

lunedì 3 novembre 2008

Catture: Bella Trota Iridea

Ringrazio un amico nuovo del nostro BLOG che ci ha inviato una bella foto di una cattura aggiungendo questa descrizione:

"artificiale attacato repentinamente negli ultimi metri di recupero, dopo una breve pausa. Peso Kg. 1,5 circa."

Grazie mille Lucilodo e mandaci presto altre catture.