MAMMA MIA!!!! solo da quest'anno mi sono avvicinato, ma proprio "avvicinato" alla pesca del Tonno Rosso. Di conseguenza mi informo qua e là sulle catture che vengono effettuate e sulle normative vigenti per la tutela di questi esemplari. Io sono dell'Alto Adriatico e fino ad un decennio fa catture di Tonni Rossi prossimi ai 300Kg diciamo che erano normali. Ora sentire di catture abbondanti e altrettanti avvistamenti in Alto Adriatico ci dà la conferma che con buone normative di tutela attuate dalla CE si stanno raagiungendo ottimi risultati.
Vedere tra l'altro questa cattura "inusuale" in ALTO TIRRENO, conferma che qualcosa sta cambiando e che tutti dobbiamo ancor più impegnarci per raggiungere gli obiettivi di TUTELARE certe specie.
Alcuni amici pescatori dell'Alto Tirreno infatti hanno catturato un Tonno Rosso da 232Kg un record per quelle acque. Vi riporto il loro racconto e le foto pubblicate su www.biggame.it la fonte di questa notizia.
La cronaca:
Excalibur pesca sempre ancorato e purtroppo la corrente si dirige a 40 gradi verso l'ancora e quindi sono costretto ad allontanarmi dalla boa con una trentina di metri di cima e posizionare la poppa al mare, è un moderato vento di grecale che ci raffredda un po' ma non ci sono altre soluzioni e mettiamo solo due canne in pesca.
Dopo circa due ore di pasturazione a base di sarde è strike sulla Italcanna 50-80 stand up calata a 30 metri, lenza 80 libbre e alaccia per esca, la fuga non è lunga e pensiamo al solito tonnetto di 30 - 40 chili, intanto Enrico velocemente si mette la pancera e il renale ed inizia un faticoso combattimento in piedi. Da come si comporta non sembra un grosso pesce e spesso ci viene incontro allentando la lenza che prontamente con veloci marcie avanti viene rimessa in tensione o recuperata e poi una bella fuga di potenza di almeno 150 metri con la lenza in superficie, allora non è un pescetto!! Il combattimento continua ma in modo un po' atipico, infatti il tonno di solito per cercare una difesa si dirige in profondità, questo a fondo non c'è mai andato per fortuna.
Di solito si pesca da 80 a 120 metri. Fino da ultimo abbiamo pensato ad un grosso pesce spada o allo squalo volpe, (specie protetta da quest'anno e quindi avremmo dovuto liberarlo tagliando la lenza), ma non gli abbiamo dato tregua, sempre la canna piegata al massimo, con continui recuperi a marcia indietro e giri concentrici ci siamo avvicinati all'inaspettata preda, e quando sono riuscito ad intravedere la grossa sagoma ho esclamato " Ragazzi è un tonno enorme!! " ed ho fatto preparare subito due raffi.
L 'adrenalina è a mille, un errore di manovra e il pesce della vita potrebbe sparire per sempre nel profondo blu. Ancora qualche giro sotto la barca e Gepi prontamente sferra un sapiente colpo di raffio a fermare questo ammasso di muscoli, subito lo segue Mario con il secondo, mentre Serafino appena si calmano i colpi di coda si prepara a legarla, Ginetto con il passasagole si dirige sulle branchie per legarlo saldamente dalla bocca, è un bellissimo tonno di m. 2,80!!
Sono passati appena 45 minuti e questo meraviglioso tonno è già legato alla fiancata, da non credere, ma l'affiatamento dell'equipaggio è stato determinante. Ci raggiunge intanto l'imbarcazione dell'amico Collini con Maurizio e Gianluca per farci i complimenti e delle belle foto. Per caricarlo sulla plancetta di poppa abbiamo utilizzato un doppio bozzello tipo paranco e siamo rientrati in porto con una bella coda in vista.
Grazie al supporto logistico del Marina di Salivoli abbiamo potuto scaricare e pesare un così grosso esemplare, da noi molto raro, dopo le foto di rito è stato tagliato e molte "filetti" sono stati regalati ad amici e curiosi intervenuti a questa cattura eccezionale.
Fonte : www.biggame.it
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