martedì 24 maggio 2011

Ricette: Mazzancolle alla "Rigatina"

Ovviamente il nome me lo sono inventato io e di sicuro NON è elegante, ma se provate a farle vi assicuro che sono favolose, provare per credere. La ricetta è ORIGINALE infatti me la sono inventata io, oddio di sicuro non l'ho letta da qualche parte, poi se qualcun'altro ha avuto la stessa intuizione questo non lo so.
Comunque veniamo alla ricetta, prendete delle mazzancolle intere NON le code, qui apro subito una parentesi. Ricordate che le teste dei crostacei contengono sostanze che addensano il sugo e conferiscono un sapore molto particolare, in quanto scaldandosi rilasciano dei liquidi che ammorbidiscono il sugo stesso.
Quindi mazzancolle intere quanto basta, nel senso se le magiate come seconfo ce ne vogliono mezzo kg, se ne fate il sugo per la pasta basta qualcosa meno.
Prendete una padella grande o una teglia in modo che le mazzancolle stiano ben distese e non sovrapposte. Un pò di olio extravergine di oliva, un peperoncino (per 2 persone altrimenti di più), uno spicchio d'aglio tagliato a fettine. Il peperoncino vi consiglio di sbriciolarlo e farne uscire dunque i semi. Fate saltare aglio e pepeoncino fino ad imbiondirlo senza scurislo troppo, in modo che l'olio prenda il sapore di entrambi. Versate le mazzancolle intere e fatele rosolare, in modo che rilascino i primi liquidi che si amalgameranno con l'olio. Se l'olio è troppo caldo e vedete le mazzancolle che cominciano a scurirsi, versate pochissima acqua per abbasarne la temperatura. Quando vedete che si è creato un pò di sughetto dato dal rilascio dei liquidi dei crostacei, versate mezzo bichiere di brandy anche abbondante e alzate il fuoco per farlo sfumare, dopodichè flambate le mazzancolle facendo infiammare il brandy. Appena tutto l'alcool è evaporato aggiungete abbondante paprika dolce in modo che tutto diventi bello rosso, girate le mazzancolle e continuate con la paprika dolce. Ora aggiungete un pò di sale e pepe quanto basta, poi copritele tenendo sempre allungato il sugo con un pò d'acqua. Dopo circa 15 minuti, le mazzancolle sono pronte. Qui bisogna decidere che fare e scattano le varianti:
1. Prendete il tutto e servite così per intero come antipasto o secondo
2. Togliete le teste, SCHIACCIANDOLE BENE PRIMA DI BUTTARLE, per farne fuoriuscire tutto il sugo che hano all'interno (MOLTO MOLTO IMPORTANTE) e servite solo le code.
3. usatele come sugo di condimento  per la pasta, quindi consiglio il punto 2, lasciando una mazzancolla intera per piatto per la decorazione, ma la chicca è che dovete aggiungere una noce di margarina (NON BURRO che copre i sapori) intrisa di farina, la fate sciogliere e mescolate velocemente perchè non si creino i nodini classici. Con questa modifica il sugo sarà molto più denso e si attaccherà meglio alla pasta senza scivolarne addosso.
4. fate il punto 3 e sgusciate le mazzancolle e tagliatele a pezzettini come per avere in ragù.
Molto comode anche le confezioni surgelate di mazzancolle tropicali NON PRECOTTE.
Provate e poi fatemi sapere. Buon Appetito

Rifatevi gli occhi con queste catture da BIG GAME: "BigMarineFish"

Salve a tutti, oggi mi sono imbattuto in un sito americano davvero fantastico, www.bigmarinefish.com. Qui sono riassunte non poche informazioni sulle più grandi catture di tutti i tempi del BIG GAME. Inoltre è pubblicato un censimento delle catture inserito in apposite mappe, a partire dagli anni '60. Mi chiedevo in effetti se sarebbe utile al giorno d'oggi effettuare dei censimenti delle catture ricreativo sportive anche nei nostri mari, visto anche l'andamento delle specie importanti quali in Tonno Rosso. In effetti da un paio d'anni è ricomparso in buone quantità nei nostri mari, ma chi più dei pescatori sportivi, può raccontare i suoi spostamenti, comportamenti, anche in base al periodo e le sue abitudini? Io ci avevo anche pensato di farlo, ma chi in ITALIA sarebbe disposto a dare le coordinate di dove ha taggato il suo tonno? siamo gelosi anche di questo, senza pensare che giova a tutti anche dal punto di vista scientifico e magari noi pescatori tutti insieme possiamo fare di più di quanto pensiamo nella salvaguardia della specie.
Beh ma torniamo a BigMarineFish, vi pubblico solo alcuni esempi, ma fatevi un giro approfondito all'interno del sito che ne vale davvero la pena.
Buona Visione.

lunedì 23 maggio 2011

Tecnica: Avvicinarsi alla pesca del Tonno Rosso PARTE 3

IL TONNO ROSSO: pesca e normativa.

Prima di continuare con la pesca del tonno rosso e con le mie considerazioni sull'argomento, è doveroso parlare del predatore, ma soprattutto della situazione in cui si trova la specie. Ricordo dunque che quando ci si avvicina ad un tipo di pesca, soprattutto in quelle tecniche molto selettive come in questo caso, cioè dove nel 90% dei casi praticando questa tecnica si andrà proprio ad insidiare questa specie, bisogna conoscere bene la situazione in cui si trova la specie in questione. Ricordiamoci in primis che il Tonno Rosso fino a pochi anni fa era sparito dai nostri mari e la popolazione era ridotta all'osso, a causa della pesca indiscriminata dello stesso. Ora quindi voglio sensibilizzare TUTTI quelli che leggono questi articoli, che il Tonno Rosso va rispettato, come vanno rispettate le normative che ne regolano la pesca. C'è da dire che probabilmente NOI pesca sportivi NON è che salviamo la specie comportandoci bene, visto che è la pesca professionistica con certi tipi di reti che mette a repentaglio questo bel esemplare, MAAAAA!!!! se anche NOI facciamo la nostra parte sicuramente non fa male al buon vecchio Tonno, anche perchè se hanno fatto delle regole è giusto rispettarle. Ricordo che per NOI la pesca deve essere divertimento e sportività, essendo quindi sportività, nello sport è giusto rispettare l'avversario.
Ricordo dunque che la Comunità Europea ha fissato delle quote di pesca per ogni stato e che la pesca del Tonno Rosso è soggetta a questi limiti anche per i pescasportivi.
La pesca ricreativa del Tonno Rosso è possibile dal 16 Giugno al 14 Ottobre, salvo appunto superamento delle quote nazionali. Inoltre per pescarlo bisogna munirsi di un'autorizzazione rilasciata dalla Capitaneria di Porto che ha legislazione sul territorio in cui pescate. Dopo aver ottenuto il suddetto permesso è inoltre necessario sapere (visto che lo si dichiara nella domanda) che la taglia minima è di 30kg o 115 cm di lunghezza. Inoltre bisogna dichiarare la cattura dell'esemplare prima di sbarcarlo ed è consentito un solo esemplare per imbarcazione.
Tutte le regole comunque sono qui riassunte e vi chiedo di leggerle prima di andare avanti, in quanto se siamo DAVVERO sportivi è doveroso conoscerle.
Nel prossimo intervento parleremo di sua maestà il Tonno Rosso......

giovedì 19 maggio 2011

Tecnica: Avvicinarsi alla pesca del Tonno Rosso PARTE 2

ANDAR PER MARE

Prima di andare avanti volevo soffermarmi sulla questione "Andar per Mare", io fin da piccolo sono stato portato da mio Padre e un amico a pescare in mare o in spiaggia a prendere il sole in barca, da quando ho 10 anni ho cominciato a tenere la “manetta” di un 25cv Mercury Super America, per poi passare ad un Evinrude 25cv, successivamente un 737GT 40cv e infine, o meglio, sabato prenderò in mano un bel Mercury Orion 40cv 4T come ultimo acquisto.
A parte questo volevo sottolineare che per andar per mare occorre esperienza e soprattutto bisogna rendersi subito conto che le insidie sono moltissime, infatti possono dipendere, da noi persone che portiamo la barca, dal territorio in cui ci troviamo (fondali, secche, batimetriche varie, anfratti etc etc), dalla strumentazione che abbiamo a bordo (barca, motore, eco, gps, radar) tutte queste strumentazioni possono malfunzionare o andare in avaria. Inoltre c'è la variabile “altre barche”, ricordiamoci però che per mare ci sono sì regole di comportamento e navigazione, ma non ci sono linee, strade o altro. Infine ma non ultimo per importanza il meteo, che spesso non avvisa prima di combinare qualcosa. Ricordiamoci anche che in mare non è possibile accostare e scendere come dalla macchina, si è là fuori magari a molte miglia, magari con problemi che non sappiamo risolvere e inoltre non è così semplice chiedere soccorso, non basta alzare la mano e fermare una macchina, è probabile che la barca più vicina sia a miglia di distanza. C'è da dire che quando alcune di questi fattori si inseriscono nella nostra giornata e non si ha la freddezza e l'esperienza di gestirle si può anche rischiare la vita, o peggio mettere a repentaglio quella dei nostri passeggeri che hanno magari anche meno esperienza e conoscenza di noi.
Quindi prima di avvicinarsi ad una pesca impegnativa come quella al Tonno Rosso, sono convinto assolutamente, che si debba avere molta esperienza nell’aver vissuto il mare e la strumentazione di bordo. Ricordo che spesso per pescare da NOI (Alto Adriatico) il Tonno Rosso bisogna allontanarsi dalla costa di molte miglia. Ecco perchè anche in questo mi sento di muovermi per gradi, infatti negli ultimi 6 anni mi sono fermato alla pesca entro le 3 miglia, con la necessaria strumentazione di bordo, sempre con la terra a vista. Ora l'anno scorso mi sono spostato sulle 6 miglia e vi dico che le cose stanno in maniera molto diversa. 
Intanto per prima cosa bisogna adeguarsi alle normative per la navigazione entro le 6 miglia. Poi mentre entro le 3 spesso il cellulare è usabile, sulle 6 assolutamente NON funziona, quindi o si ha un impianto CB con antenne importanti o meglio ancora un impianto VHF per eventuali comunicazioni di soccorso. Ricordo che l'uso del VHF a bordo sia fisso che portatile è subordinato ad alcuni permessi rilasciati dal Ministero delle Comunicazioni. Inoltre per spostarsi sulle 6 miglia il tempo di navigazione è più elevato e dunque anche il ritorno a terra, quindi in caso di maltempo queste cose sono da tenere sempre BEN presenti.
Sulle 6 miglia insomma siete VOI, il CIELO, il MARE e la vostra STRUMENTAZIONE, tenetelo SEMPRE bene in mente.

martedì 10 maggio 2011

NEWS: Pescara, inseguimento nel porto canale con tonni a bordo

venerdì 6 maggio 2011

Tecnica: Avvicinarsi alla pesca del Tonno Rosso PARTE 1

Cari Amici buon giorno, in questa serie di post voglio raccontarvi il mio avvicinamento alla pesca al TONNO ROSSO in alto Adriatico. In verità sono ancora un NEOFITO di questa pesca, ma voglio rendervi partecipi dell' Iter passo passo nell'avvicinarmi a questa pesca che da un paio d'anni qui da noi in alto adriatico sta ricominciando a regalare GROSSE emozioni. 
Voglio premettere innanzitutto una cosa, o meglio una mia IDEA personalissima la quale per molti, soprattutto nella pesca, potrebbe sembrare un'eresia. La pesca è un insieme di tecniche che un amante di questo sport/hobby può più o meno approfondire in base anche ai propri obiettivi, alle proprie esigenze, all'impegno anche che vuole dedicare a questa amatissima attività. Ci sono pescatori che vanno a pescare 5 volte l'anno e vedono la pesca come un momento per stare con se stessi o in compagnia e non necessariamente il loro obiettivo primario sono le catture. Ci sono altri che ci vanno saltuariamente e che si accontantano di usare attrezzature di medio basso livello (spendendo poco), con la conseguenza di accontentarsi di piccole prede che non richiedono impegno nè economico, nè fisico, nè tecnico. Ci sono altri che invece investono molto sulla tecnica e sulle attrezzature, perchè vogliono operare in questo sport nel migliore dei modi, investendo tempo e denaro nello studio e nella messa in opera della tecnica o tecniche, raggiungendo anche risultati molto importanti con prede importanti e impegnative come ad esempio il TONNO ROSSO.

Io nella fattispecie credo che ci sia un equilibrio da raggiungere e un iter da seguire nella storia di un pescatore, infatti può verificarsi che una persona faccia incauti acquisti di materiale e attrezzatura per mancanza di esperienza o addirittura che non riesca ad usare tali strumenti in maniera corretta perchè mancante dell'informazione approfondita sulla tecnica adottata. Inoltre potrebbe verificarsi che avete acquistato attrezzatura per usare una tecnica e poi quella tecnica non riuscite ad attuarla spesso o addirittura scoprite che non vi piace.
Ecco appunto io voglio raccontarvi un pò la mia esperienza, spiegandovi come mi sono o meglio mi sto avvicinando alla pesca al TONNO ROSSO, sapendo già a priori che molti di Voi saranno in disaccordo con i miei ragionamenti.

                                                                  ............ TO BE CONTINUED

mercoledì 4 maggio 2011

News: Al via la stagione 2011 a drifting del Team "Brancaleone"

Con molta invidia, come al solito, ho appurato dall'amico "The Catcher" in arte "Fede", che il Team Brancaleone ha dato ufficialmente al via la stagione in drifting 2011. Per l'occasione hanno pubblicato un OTTIMO video ben montato dei loro 2 strike, due bei tonni rossi prontamente rilasciati con grande sportività e accuratezza, anzi uno ha fatto da solo IH IH IH :-)

COMPLIMENTI ragazzi.