sabato 24 novembre 2007

Ma cos'è lo spinning?

E' quella tecnica di pesca che prevede il continuo lancio e recupero di esche artificiali alla ricerca di predatori. La sua etimologia non è del tutto chiara; il termine deriva dall'inglese "to spin" (girare), e farebbe riferimento al continuo movimento rotatorio del mulinello, secondo altri alla rotazione continua della paletta dei cucchiaini rotanti (tra i primi artificiali ad essere utilizzati in questa tecnica).
La particolarità dello spinning, rispetto ad altre tecniche di pesca da terra, sta nel continuo movimento sia delle braccia (poichè è necessario lanciare e rilanciare continuamente) che delle gambe (infatti non è produttivo lanciare sempre dallo stesso punto, ma è necessario spostarsi continuamente alla ricerca del predatore). Altra particolarità sta nell'esclusivo utilizzo di esche finte, a parte qualche soluzione tecnica che prevede l'uso anche di esche naturali o miste, ma in genere questa possibilità è rifiutata dai puristi della disciplina.
Lo spinning è una tecnica semplicissima, che non richiede costose e complicate attrezzature, almeno per iniziare, né grande organizzazione per le battute di pesca. Bastano una canna con relativo mulinello (e filo, ovviamente), una manciata di artificiali, una cintura (o marsupio o zainetto) per contenerli e un raffio o guadino (opzionali). Il tutto in un chiletto di roba o poco più e ad un prezzo alla portata di tutti. Non occorre procurarsi le esche ad ogni battuta, litigare con la consorte per le "schifezze" lasciate in frigo, alzarsi prima dell'alba o prendere umido tutta la notte. Lo spinning si può praticare produttivamente a qualsiasi ora e durante tutto l'anno (nei luoghi e nei momenti adatti).

Fonte www.pescaok.it

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